Il 16 luglio abbiamo svolto 6 prelievi tra l’abitato di Pisticci e quello di Policoro, due bandiere blu che di ambientale hanno da sempre poco o niente, a parte le parole e le promesse.

Abbiamo campionato, come visionabile dal video di JonicaTv: la fontana al bivio Pozzitello – SP 176, il fontanino di via Vittorio Emanuele II, la fontana lungo la provinciale per San Basilio. A Policoro oltre ad un’abitazione privata in via Lido, abbiamo prelevato al fontanino di piazza Heraclea ed al termine del Lungomare lato destro, presso il Lido La Duna.

Tensioattivi anionici in 5 fontane su 5. I risultati hanno dato negatività per tutti i parametri esaminati ma i tensioattivi anionici, di derivazione industriale/antropica, sono stati misurati in:

0,29 mg/l alla fontana di bivio Pozzitello;

prelievi lungomare Policoro – 16 luglio 2019

0,36 a Pisticci centro;

0,28 lungo la provinciale per San Basilio;

0,31 Policoro centro;

0,25 lungomare Policoro.

I tensioattivi anionici sono tra i composti artificiali derivanti dai detergenti più tossici e persistenti rispetto agli altri tipi di tensioattivi e le analisi sono in milligrammi non microgrammi, riprendendo l’unità di misura tipica degli scarichi ove i tensioattivi hanno un limite di legge di 2 mg/l per lo scarico in acque superficiali: per intenderci è il limite adottato per Tecnoparco o per i depuratori comunali, come sommatoria di tutti i tensioattivi ; noi solo di anionici siamo nei picchi ad 1/6 del limite per gli scarichi nonostante parlassimo di acqua potabile. Tuttavia la loro omogenea presenza con un range definibile tra i due comuni unitamente alle risultanze negative degli altri parametri esaminati ( batteri, ammoniaca e fosfati ) restringe il campo delle cause: che siano un sottoprodotto della disinfezione e della potabilizzazione? E’ un’anomalia importante che merita confronti ed approfondimenti, analisi incrociate, con la doverosa premessa dell’assoluta carenza di raffronti pubblici su questi contaminanti che non rientrano nei controlli ordinari e quindi manca una banca dati sulla loro presenza, tuttavia il loro basso costo di analisi speriamo sia un incentivo all’autocontrollo anche da parte dei cittadini. Volevamo capire se la rete avesse obsoloscenze tali da menomare la qualità dell’acqua e quindi se la rete potabile “parlasse” con quella fognaria, infatti nel 2017 trovammo anche i fosfati insieme ai tensioattivi ed a due anni di distanza abbiamo ripetuto la ricerca doppiando l’esito positivo del 2017. L’arpa Toscana sul proprio sito riporta dei limiti di legge per i tensioattivi nelle acque sorgive/minerali ed anche potabili con tenori ammissibili massimi di 200 mcg/l quindi al di sotto dei valori lucani.

Che siano cambiati i prodotti chimici di potabilizzazione nel tempo producendo sottoprodotti della clorazione diversi? Zero fosfati ma molti tensioattivi come è possibile se la colpa fosse un inquinamento da detergenti? Che vi sia una sorgente contaminante che rilascia solo determinati inquinanti come questi tensioattivi? Nonostante i pessimi “non-rapporti” con il Comune di Pisticci rinnoviamo la nostra disponibilità ad analisi incrociate, proposta mai raccolta in questi anni. Riscriveremo ad Acquedotto Lucano il quale da sempre nasconde i dettagli tecnici dei prodotti usati per la potabilizzazione, qualità, quantità e modalità di impiego dei medesimi. Analoga omertà sulle ragioni che hanno improvvisamente portato all’abbassamento dei trialometani, trovati ormai sempre dentro i limiti di legge da un anno a questa parte…motivazione tecnica che ad oggi ci è ignota chissà per quale motivo eppure le istituzioni dovrebbero vantarsi di aver risolto questa emergenza. Intanto nel campione policorese sembrano scomparsi i diversi solventi misurati l’anno scorso.

Tour di plelievi acqua tra Pisticci e Policoro

Tour di plelievi acqua tra Pisticci e Policoro

Posted by JonicaTV on Tuesday, July 16, 2019

prelievo acqua potabile via Lido a Policoro, 16 luglio 2019